Ero a Parigi e li non potevo giocare il SuperEnalotto (primo premio 250 milioni di euro). Allora ho chiesto a una persona la cortesia di giocare la schedina in mio nome e per mio conto.
Ecco la conversazione (quasi tutta).
IO “ … io sto a Parigi. Me devi fa un favore grosso. Mi giochi il SuperEnalotto? Si vincono 250 milioni di euro. Devi giocare 4 rettangoli, 6 numeri per ogni rettangolo. In un rettangolo devi mettere 2, 9, 66, 27, 20,11. Ok? Mi dici quanto ti debbo e ti faccio bonifico. Gli altri numeri li decidi tu. Dovresti spendere 30€ al massimo se mi ricordo bene”
PERSONA “Dopo lo faccio ma devo trovare il tabacchi aperto. Come fanno a essere 30€? Ma è la prima volta che giochi?Sono andata e quello mi ha detto che non è così e quindi ci devo tornare, Però prima di riandare …”
IO “Istruzioni sul retro. Ho giocato tante volte”.
Questa è la schedina che è stata giocata. Esaminatela bene.
Per chi non l'avesse capito, sono state giocate 4 schedine (non una, come avevo chiesto) e tutte con la stessa identica sequenza di numeri (invece di 4 sequenze diverse, come avevo chiesto).
Questo evento mi dà l'occasione per descrivere un tipo di persone che io non sopporto e che mi suscitano profondo odio ed estremo disagio (invecchiando sono sempre meno tollerante), con la premessa che la persona di cui sopra non rientra nella categoria, ma l'evento è fresco fresco e mi dà la possibilità di quagliare un tema che mi sta a ❤️.
La caratteristica di queste persone si chiama FURBIGRIZIA, mix tra furbizia e pigrizia. È un tratto caratteriale curato e alimentato tutti i giorni, fermamente voluto e scientemente utilizzato. A volte è talmente innestato, integrato nel carattere, che viene esercitato inconsapevolmente.
Qualche esempio di FURBIGRIZIA (ne potrei fare mille).
In una mail, fai 4 domande a un collega/professionista.
Ti risponde solo a una. Tu sei costretto a scrivere di nuovo e lui risponde off topic.
Un amico/parente ti dice, a fine incontro, che ti farà sapere domani circa una certa cosa.
Il giorno dopo non si fa vivo. E nemmeno nei giorni successivi. Perché sa che, al limite, lo richiamerai tu. Oppure ti ha detto così solo perché si vergognava a salutarti come si conviene e quel “ti faccio sapere” è troppo facile e veloce per non essere usato e sgattaiolare, così, da una relazione che comporta un minimo di impegno cerebrale/emotivo.
C'è una cosa urgente e importante da fare ed è necessario il lavoro di gruppo.
Un componente del team si oscura sapendo che tanto le sue cose dovranno essere necessariamente fatte da qualcun altro.
Chiedi una cortesia e dai istruzioni precise.
Ti ritrovi una cosa totalmente toppata oppure ti si dice che “quello che tu volevi non c'era” (termine elegante e sottile per dire che la cortesia non è stata nemmeno tentata oppure che non si aveva né tempo né voglia di impegnarsi a dovere).
Chiedi che una cosa sia fatta in un certo modo e spieghi i solidissimi motivi che giustificano la tua richiesta (es: salvare il mondo; risultati scientifici etc).
Quella cosa continua ad essere fatta esattamente come prima semplicemente perché farla così è più facile, veloce e cerebralmente meno impegnativa.
Sei interessato a comprare un prodotto/servizio. Ti dicono “mi lasci il numero e la faccio richiamare subito”.
Il venditore non si palesa più.
Io invidio le persone così. Vorrei tanto essere furbigro, ma la mia squallida natura non me lo consente. Sappiate, però, che io vi ho già identificato e che tutto il mio rabbioso astio si riversa (silenziosamente) su di voi, brutti stronzi che non siete altro.
La rabbia che provo è la stessa di questo robot degli scacchi: siccome non voleva perdere da un bambino, gli ha rotto un dito.
https://www.theguardian.com/sport/2022/jul/24/chess-robot-grabs-and-breaks-finger-of-seven-year-old-opponent-moscow
Io non ho mai giocato o scommesso, nonostante sai che io abbia un culo immenso al gioco
Non ho capito che centra la schedina con i furbigri 🤗 Ma hai vinto?